Gli studi sulla brevità, ora declinata nell'espressione testi brevi ora in quella di forma breve, hanno rivolto attenzione al tema da molteplici angolature (diacronica, semiotica, etc.). Questo volume, incentrato sull’italiano, intende riaffrontare la questione da una nuova prospettiva, di natura pragmatica... Lire la suite
Gli studi sulla brevità, ora declinata nell'espressione testi brevi ora in quella di forma breve, hanno rivolto attenzione al tema da molteplici angolature (diacronica, semiotica o variazionale in relazione a lingue e letterature diverse). Questo volume, incentrato sull’italiano, intende riaffrontare la questione da una nuova prospettiva, di natura pragmatica. Più precisamente, le principali domande di ricerca a cui si vuole rispondere sono le seguenti: in che modo viene strutturata una forma breve pensata per il suo specifico destinatario? E come cambia tale strutturazione al variare del tipo di discorso e di testo?
Premessa
Mara Santi
Per una definizione pragmatica della brevità 7
Parte I – Forma breve nel discorso digitato e in quello parlato 17
Francesca Chiusaroli
Scritture brevi e repertori della comunicazione orale in Twitter 19
Claudio Nobili
Multimodalità e testualità dell'italiano in un caso di comunicazione scientifica breve 37
Parte II – Forma breve in alcuni tipi di testo 55
Giulia Farina
Il Gusto del Paradosso. Considerazioni sulla forma dell’indovinello in alcune raccolte latine medievali 57
Antonio Donato Sciacovelli
L’epopea di Calandrino e la contraddizione della narratio brevis 73
Irena Prosenc
"Ma che dirén noi della novella che segue?" Le dimensioni metatestuali della forma breve nel Trecentonovelle 83
Philippe Simon
Girolamo Tiraboschi e la brevità nella sua Storia della letteratura italiana (1772) 95
Linda Garosi, María de la Paz Cepedello Moreno
Il percorso verso il racconto modernista in Gianna Manzini: Venti racconti 107